ORGANIZZAZIONE MATRIMONI ED EVENTI


Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio.

Oscar Wilde

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domenica 12 dicembre 2010

MATRIMONIO INVERNALE... TRA SOGNO E REALTA'




Sono sempre più le coppie di sposi che scelgono di pronunciare il fatidico SI nei mesi più freddi, tra atmosfere magiche e giochi di luce di candele...
Qualche consiglio?
Addobate la chiesa con stelle di Natale bianche, mentre per il bouquet scegliete bucaneve e agrifoglio.
Sui tavoli invece optate per delle tovaglie di broccato color avorio, con dei centrotavola dove si alterneranno le camelie con della cannella, rami di vischio, abete e candele.
Come segnaposto utilizzate dolcetti di marzapane,belli e golosi allo stesso tempo.
Non dovrà mancare un abete nella sala del ricevimento, con tante luci rigorosamnete bianche e addobbi degli stessi colori dei fiori, sotto al quale farete sistemare i cadeau come fossero doni... natalizi.:-)

martedì 14 settembre 2010

I MUST DELL'AUTUNNO 2010


L'autunno è vicino e l'allegria e la solarità dell'estate sembra essere sempre più lontana. Sposine se volete essere al passo con la moda ecco le tendenze per questa stagione;
i colori sono tinte solari come il giallo, l’arancione accompagnati da un verde brillante, oppure il rosso o il marrone accompagnato al ruggine e oro, e per chi non teme osare, allora via libera al blu-navy, al melanzana e all’ ocra. Ma le novità non sono solo nei colori bensì anche nella cura dei particolari che deve essere rivolta alla confezione : scatole, scatoline e nastrini, devono avere un unico filo conduttore e dare un tocco di colore meglio se in linea con quello del vestito o del bouquet della sposa. Un protagonista assoluto delle tavole autunnali è sicuramente il cioccolato,che ora si sostituisce volentieri ai soliti dolci e alle confettate.
La nuova stagione porta con se nuovi colori e più cura dei particolari, il matrimonio cambia ma il giorno delle nozze resta sempre indimenticabile!

IL BOUQUET


Il bouquet è l'ultimo dono dello sposo alla sposa prima delle nozze, ma la scelta è sempre della sposa. Innanzitutto dev'essere adatto al colore e struttura all'abito e alla figura della sposa, da evitare per le spose minute i bouquet ingombranti e a fasci, meglio un mazzolino compatto che slanci la figura.Mentre sarebbe perfetto sulle spose alte il fascio, o un particolare fiore avvolto nel nastro di raso o di organza, chic e minimalista.Non solo fiori, ma anche bacche, rami e foglie importanti per una sposa che ama distinguersi...

lunedì 26 luglio 2010

CHE SPOSA SEI?


Non prendetevela se dico che le fidanzate sono donne inquiete! Sappiamo perfettamente che ogni futura sposa è un universo in evoluzione; d’altra parte diciamole pure: l’organizzazione del matrimonio è una MISSIONE prettamente femminile, è la sposa che non vede l’ora di pianificare mentre l’uomo ne farebbe volentieri a meno. Di seguito mi accingo a descrivere alcuni profili ricorrenti. E voi future sposine in quale di questi vi riconoscete maggiormente?

L’INDECISA

L’indecisa è la sposa che fa fatica a prendere una direzione. Se deve scegliere il colore dominante del matrimonio per lei il rosso è uguale al giallo, il girasole può essere uguale alla rosa o al crisantemo… Insomma le piace tutto e niente! Un disastro!Si informa e si tiene aggiornata, navigando in internet per trovare spunti e idee, ascolta i pareri altrui nella speranza di aver consigli risolutori!e invece è sempre più confusa e cerca appoggio nel futuro marito che in alcuni casi sa aiutarla e altre volta rimane infastidito dalla sua vulnerabilità. In conclusione la sposa indecisa trova le soluzioni all’ultimo momento, ma ciò non le toglie il dubbio che avrebbe potuto fare diversamente e magari pure meglio!!! Ma soprattutto avrà un dubbio atroce, “Ma sarà stato l’abito giusto?” Tutti i dubbi ma questo no! Oh mio Dio!

LA RISOLUTA

La risoluta non concede molto spazio al parere altrui, compreso quello del futuro marito: si è vero, diciamolo gli chiede consiglio ma in realtà sappiamo bene che finge di ascoltarlo ;-) e anche la sua metà è già rassegnata perché sa che si farà come ha deciso lei! In questo però lo sposo della risoluta vive con un certo sollievo queste capacità organizzative, sentendosi sollevato da decisioni che in fondo lo interessano poco! Un consiglio:Sei proprio sicura di aver fatto la scelta giusta? lasciati mettere la pulce nell’orecchio da quella tua amica … forse se dice la stessa cosa di tua sorella non ha proprio tutti i torti!

LA PERFEZIONISTA

Si muove con larghissimo anticipo, di solito sceglie location e la chiesa un anno e mezzo prima delle nozze!E’ la sposa che ha ogni dettaglio sotto controllo e pianifica in maniera quasi maniacale le mansioni da svolgere. Non perde mai tempo e cerca di prevedere il problema per avere le soluzioni adatte a qualsiasi soluzione. Non ama gestire l’imprevisto ; potreste trovarla in bagno in lacrime con le calze smagliate … perché vorrebbe pianificare anche quello! ma non si può prevedere tutto sposine! Per cui mi sento di dare un piccolo consiglio anche a chi di voi si riconoscerà in questa sposa;

Immagina almeno 5 imprevisti per il tuo matrimonio. Uno per te, uno per lo sposo, uno per il luogo della cerimonia, uno per la lista nozze e uno a piacere…Descrivili con richezza di particolari, inventa come risolverli e cerca di riderci su! Ma soprattutto fai qualcosa di insospettabile quel giorno, per dimostrare a te stessa e al tuo fidanzato che sai sorprenderti!!!

LA SOGNATRICE

Non ha i piedi per terra e immagina il suo matrimonio come la realizzazione di un sogno d’infanzia. E’ romantica e un pò sconclusionata nei preparativi, necessita di aiuto nella pianificazione del matrimonio.Il suo principe azzurro vive con un po’ di disagio il carattere della sposa in quanto teme che il budget delle nozze le sfugga di mano! Qualche volta ha ragione. Povero principe! da azzurro potrebbe diventare verde dalla rabbia! ;-) Un consiglio anche a queste sposine; Continuate a sognare, ma cercate supporto in qualcuno che sappia incorniciare i vostri sogni in un quadro reale e ascoltate il vostro lui cercando di immaginare uno scenario che contempli anche i suoi desideri …

Forse vi sarete identificate o forse vi sarete ritrovate in più profili … Niente paura! Sono aspetti el vostro carattere da sempre, che vengono esasperati nella fase di organizzazione del matrimonio così come poi succede nella vita di tutti i giorni. L’importante è che siate libere di manifestare il vostro modo d’essere…

lunedì 28 giugno 2010

L’ADDIO AL NUBILATO E CELIBATO E FESTA SIA!!!



Queste feste sono sicuramente particolari in quanto sanciscono la fine di una fase di vita, gli addii al nubilato e celibato rappresentano oggi un “MUST” . Sono nati negli Stati Uniti per poi sbarcare in Europa e in Italia seppur con modalità diverse a seconda del Paese. Queste feste hanno la peculiarità di essere feste per sole donne e per soli uomini. Percìò le potreste pianificare entrambe nella stessa serata e in posti diversi, così vi distaccherete dal pensiero di cosa stia combinando l’amato! ;- ) Questa organizzazione spetta ai testimoni o agli amici più cari che dovranno così sbizzarrirsi nel scegliere il tipo di addio adatto agli sposi.
Vediamo un pò … volete qualche idea? Beh naturalmente le migliori sappiate che le riserverò alle amiche\ci dei miei sposi, ma sarò buona, per cui vi darò qualche suggerimento…
Per una sposa glamour perché non organizzare un viaggio in auto di lusso da casa vostra fino a un locale dove l’aspetta una serata di balli e canti con le amiche più care, oppure un wek-end in una delle sue città preferite?… vediamo vediamo… non posso dirvi proprio tutto… ehhhh
E per lui? Vi ricordo che l’addio al celibato per tradizione vuole qualcosa che “tenti” lo sposo per fargli ricordare che compiendo il famoso passo fatidico non potrà più tornare indietro ( ma senza esagerare s’intende!!). A volte è proprio lui a pagare il conto in segno di gratitudine verso gli amici che l’hanno accompagnato nel suo celibato. La cosa veramente importante è che la serata degli addii consideri i gusti degli sposi e che sia un momento di allegria da trascorrere insieme. Ecco che può essere sufficiente anche la partecipazione ad un evento sportivo oppure uno spettacolo o un concerto del suo gruppo preferito.
Che la festa abbia inizio!!!

SI AMORE ..MA L’ANELLO DOV’E’?


Qualsiasi sia la dichiarazione (e in tutto questo… speriamo che le più romantiche vengano assecondate dai loro fidanzati IN GINOCCHIO E CON UN SOLITARIO TRA LE MANI!!) l’anello di fidanzamento NON PUO’ MANCARE.
Al posto del diamante magari una pietra preziosa, ricordo di un viaggio importante fatto insieme, può rivelarsi un simbolo molto più personale, almeno quanto un gioiello di famiglia. E che dire poi dello sposo che nasconde l’anello con incastonata una perla all’interno di un’ostrica?! Ma siii!! ;-)
Se l’anello è il simbolo della fatidica promessa di matrimonio, dal momento in cui viene donato ha inizio il fidanzamento, ossia quel lasso di tempo che intercorre tra la promessa e la data delle nozze e in molti casi può servire per far conoscere le rispettive famiglie che non ne hanno ancora avuto l’occasione.
Per quanto riguarda la durata, può variare da un anno a sei mesi, il tempo minimo per i preparativi del matrimonio
Ed ora divertitevi a comunicarlo nei modi più divertenti ad amici e parenti!!

IN GINOCCHIO DA TE


Forse anche voi avete una nonna che racconta con gli occhi lucidi di quando il nonno andò a chiedere la sua mano… Anche se non lontanissimi nel tempo, quei bellissimi ricordi appartengono ad un’altra epoca, tanto sono diversi dallo stile degli sposi di oggi che, spesso conviventi e molte volte anche genitori, in qualsiasi caso liberi di affrontare serenamente il loro futuro di coppia, prendendo la fatidica decisione insieme, non sempre rispettando l’etichetta.Infatti oggi il futuro sposo fa la proposta in modi molto più diretti e meno romantici. Ma soprattutto non è detto che sia sempre lui a pronunciare la classica domanda “MI VUOI SPOSARE?” Oggi infatti molte donne compiono il primo passo e si lanciano in quello che è stato da sempre un compito prettamente maschile. Altre volte invece capita ,magari a cena, che la coppia si trovi a parlare di stabilità economica, lavorativa e che decida quindi di convolare a nozze.

martedì 15 giugno 2010

WWW.SARAEVENTS.IT

E' con grande soddisfazione che vi annuncio la nascita del sito Sara Events, un'altro traguardo raggiunto! cari amici blogger mi auguro piaccia tanto anche a voi......naturalmente sono ben accetti complimenti, consigli e anche qualche critica..ma non tante vi prego!!;-)

www.saraevents.it

giovedì 1 aprile 2010

Tutto sui documenti civili e religiosi




Corso prematrimoniale

Il matrimonio religioso richiede la frequenza di uno specifico corso prematrimoniale tenuto in tutte le parrocchie, serve a preparare alla vita coniugale secondo i principi Cristiani e ad esaminare i principali aspetti, problemi ed esigenze che la coppia si ritroverà ad affrontare sin dal giorno del matrimonio. Oltre al parroco catechista, molte volte questi corsi vedono il supporto di specialisti del settore, quali psicologi e pediatri e anche avvocati. Le modalità di svolgimento sono decise autonomamente dalle diverse diocesi, anche se esistono dei principi che valgono in linea generale per tutti:
* I fidanzati devono presentarsi almeno un anno prima della data del matrimonio, e davanti al parroco della parrocchia di residenza, per richiedere informazioni e le modalità di partecipazione al corso;
* Il corso si tiene almeno tre mesi prima della data fissata per le nozze;
* I futuri sposi possono scegliere di seguire il corso in una delle parrocchie di provenienza oppure in una terza scelta
* La durata non deve essere inferiore a dieci giorni, divisi in più settimane;
* Ogni corso è costituito da poche coppie di futuri sposi (di solito cinque o sei) e propone momenti di confronto tra di esse, al fine di rivelarsi utile e costruttivo;
* Durante il corso, il parroco darà indicazioni sui documenti che si devono fare e quando presentarli. Particolarmente curata sarà anche la preparazione liturgica alla celebrazione;
* La partecipazione a questi corsi deve essere considerata moralmente obbligatoria;
* Al termine del corso viene rilasciato un attestato di frequenza, dalle Curie ritenuto indispensabile per ottenere il permesso di sposare.




La Chiesa Cattolica
richiede ai futuri sposi la partecipazione ad un corso preparatorio al matrimonio, da seguire presso una delle Parrocchie di provenienza oppure in una terza a scelta; la durata di tale corso di solito non supera i due mesi;
• Certificato di battesimo ad uso matrimonio, rilasciato da non più di sei mesi.Questo documento viene rilasciato dalla Chiesa in cui è stato ricevuto il sacramento. Nel caso in cui sia impossibile procurarsi un certificato di battesimo recente o anche vecchio, sarà sufficiente andare dal Parroco insieme ad un’altra persona (cristiana) che confermi il ricevimento del sacramento.
• Certificato di Cresima Che deve essere richiesto al parroco della parrocchia in cui è avvenuto il battesimo. Di solito, la Cresima è annotata nel certificato di battesimo. Se così non fosse, il certificato va richiesto alla parrocchia in cui si è svolta la cerimonia;
• Prova di Stato Libero Ecclesiastico della persona.Questa è necessaria quando uno degli sposi, dopo aver compiuto il sedicesimo anno di età, è stato residente in diocesi diverse da quella attuale. La Prova di Stato Libero avviene alla presenza di due testimoni: il Parroco istruisce un "processino" e raccoglie la testimonianza di due persone che hanno conosciuto lo sposo (o la sposa) nel periodo in cui ha avuto la residenza in un'altra diocesi. Se non vi sono testimoni, la prova avviene tramite giuramento dell'interessato.

Una volta prodotti questi certificati, il parroco consegna ai futuri sposi la richiesta di pubblicazioni civili da portare in Comune. Quindi si procede con la prassi civile, al termine della quale, l’Ufficiale di Stato Civile rilascerà il certificato di avvenute pubblicazioni civili. Tale documento, insieme ai certificati religiosi, verrà poi portato al Parroco che interrogherà separatamente i futuri sposi, durante il cosiddetto “consenso”.
Accertata l’assenza di irregolarità, il Parroco provvede alle “Pubblicazioni Religiose”
Le pubblicazioni, che indicano le generalità degli sposi e il luogo in cui intendono celebrare il matrimonio, vanno esposte in parrocchia o in entrambe se gli sposi non appartengono alla stessa.Nel momento in cui la coppia abbia deciso di sposarsi presso una Diocesi differente dalla propria, il Parroco di quest'ultima rilascia un modulo denominato stato dei documenti che, vidimato dalla Curia, andrà consegnato alla Parrocchia prescelta per poter procedere al matrimonio.
Dopo la celebrazione, il Parroco compila l’atto di matrimonio in duplice originale ed entro i successivi 5 giorni ne trasmette una copia all’ufficiale di stato civile del comune in cui è avvenuto il matrimonio stesso. L’ufficiale trascrive l’atto il giorno seguente e comunica l’avvenuto adempimento al parroco.Il matrimonio concordatario produce gli stessi effetti del matrimonio civile: non dal momento della trascrizione, ma da quello della celebrazione anche se l'ufficiale dello stato civile, per qualsiasi ragione, abbia effettuato la trascrizione oltre il termine prescritto. Quest'efficacia retroattiva della trascrizione non è irrilevante: basti pensare al caso del coniuge che muore subito dopo la celebrazione, e che trasmette così al coniuge superstite parte della propria eredità: il coniuge superstite ha la qualità di legittimario.


Pubblicazioni Civili:
Gli articoli da 93 a 104 del Codice Civile sono stati recentemente aggiornati dagli articoli da 50 a 62 del Nuovo Ordinamento di Stato Civile (D.P.R. 396/2000).La richiesta di Pubblicazioni è presentata all’Ufficiale di Stato Civile di uno dei due Comuni di residenza dei futuri coniugi. I legittimati a presentare tale richiesta sono i nubendi o un’altra persona munita di procura speciale (non è più richiesta la presenza di un genitore e dei testimoni). I nubendi dovranno dichiarare:
• Nome, cognome, luogo e data di nascita (per contrarre matrimonio occorre essere maggiorenni. Chi ha compiuto i 16 anni e non ancora i 18, può sposarsi quando ricorrano “gravi motivi” e previo decreto dell’autorità giudiziaria)
• Residenza e Cittadinanza
• Libertà di stato, cioè di non essere vincolati da precedente matrimonio (es. divorziati, vedovi, nullità del precedente matrimonio) ex art. 86 c.c.
• (solo per la donna) Che il precedente matrimonio è sciolto da almeno 300 giorni ex art. 89 c.c., cd. divieto temporaneo di nuove nozze
• Assenza di impedimenti di parentela, affinità, adozione o affiliazione ex art. 87 c.c.
• Assenza di una dichiarazione di interdizione per infermità di mente ex art. 85 c.c.
• Di non avere una condanna per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altro sposo ex art. 88 c.c.
Una volta fatte queste dichiarazioni, l’Ufficiale di Stato Civile redige il processo verbale (che ha sostituito il vecchio registro delle Pubblicazioni), lo sottoscrive insieme ai due futuri sposi e verifica quanto dichiarato acquisendo i documenti d’ufficio.
Verificata la veridicità delle dichiarazioni, l’Ufficiale espone l’Atto di Pubblicazione per 8 giorni interi trascorsi i quali rilascia il certificato di avvenuta pubblicazione o il nulla osta al matrimonio da portare al Parroco nel caso di rito concordatario, o ancora l’autorizzazione in caso di matrimonio acattolico.
Quando uno degli sposi è residente in un altro Comune, l’Ufficiale di Stato Civile si preoccuperà di richiedere la pubblicazione anche in detto Comune, che affiggerà le pubblicazioni sempre per 8 giorni interi. Al nono giorno invierà la comunicazione di avvenuta esecuzione delle pubblicazioni all’altro ComuneSe si è scelta la strada del solo rito civile, il matrimonio potrà essere celebrato dopo 4 giorni dall’avvenuta ultima pubblicazione, altrimenti occorrerà aspettare anche i tempi per l’affissione delle pubblicazioni religiose.Per motivi di necessità, il matrimonio civile può essere celebrato anche in un Comune diverso da quello in cui sono state richieste le pubblicazioni.
In questo caso, analogamente a quanto già detto, l’Ufficiale di Stato Civile trasmetterà la documentazione agli uffici del Comune scelto per il rito.Anche se celebrato in un Comune diverso, il matrimonio civile si svolgerà comunque in Comune o in una location appartenente al Comune. Unica eccezione a tale regola è l’infermità o altro impedimento giustificato di uno o entrambi gli sposi.
Regime patrimoniale: comunione o separazione?
Il matrimonio produce automaticamente il regime patrimoniale della cosiddetta "comunione dei beni" tranne se, al momento della celebrazione, si dichiara, innanzi all'ufficiale dello stato civile, di volere la "separazione dei beni". Tale regime può sorgere anche successivamente, se i coniugi che hanno optato per la separazione decidono, con apposita convenzione (atto pubblico), di passare alla comunione.Vediamo le differenze:
Comunione ; Il regime patrimoniale della comunione dei beni consiste nel fatto che tutti i beni acquistati dagli sposi dopo il matrimonio sono in comune; ognuno ne è proprietario per il 50% e la gestione spetta ad entrambi. Beni inclusi: fanno parte del regime di comunione i frutti dei beni personali degli sposi, gli acquisti compiuti da entrambi (anche separatamente), le aziende gestite da entrambi e costituite dopo le nozze.Beni esclusi: costituisce patrimonio personale di ciascun coniuge tutto quanto posseduto da ciascuno dei coniugi prima del matrimonio, come pure i beni ricevuti in seguito tramite eredità o donazione, i beni personali, quelli che servono all'esercizio della professione, quelli ottenuti come risarcimento di un danno subito e della pensione di invalidità e quelli acquistati con il ricavato della vendita di uno dei beni nominati.
Separazione ; Si costituisce all'atto della celebrazione del matrimonio, per mezzo di una esplicita dichiarazione che viene annotata in margine all'atto di matrimonio. Se i coniugi scelgono il regime di separazione dei beni, entrambi conserveranno la titolarità esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio, e ne avranno il godimento e l'amministrazione. I beni di cui nessun coniuge può provare, con ogni mezzo, la proprietà esclusiva si presumono di proprietà comune in pari quota per entrambi. Ciascuno dei coniugi può avere la procura (anche per scrittura privata) ad amministrare i beni dell'altro coniuge, ma ha l'obbligo di rendergli conto dei frutti del suo operato e di rendergli tutto ciò che ha ricevuto.Articoli Codice Civile
CONGEDO MATRIMONIALE
In caso di matrimonio compete ai lavoratori ed alle lavoratrici non in prova un congedo matrimoniale di 15 giorni consecutivi. Il congedo non potrà essere computato sul periodo di ferie annuali, nè potrà essere considerato quale periodo di preavviso di licenziamento. La richiesta del congedo deve essere avanzata dal lavoratore con un preavviso di almeno 6 giorni dal suo inizio, salvo casi eccezionali.A chi spetta l'assegno per il congedo matrimoniale
* ai lavoratori, non aventi qualifica impiegatizia, dipendenti da aziende industriali, artigiane e cooperative (compresi gli apprendisti e i lavoratori a domicilio) e al personale di bassa forza dell'armamento libero (sottufficiali e comuni) che alla data del matrimonio possono far valere un rapporto di lavoro di almeno una settimana;
* all'operaia ed al marittimo che si dimettano per contrarre matrimonio;
* ai lavoratori che, ferma restando l'esistenza del rapporto di lavoro, non sono comunque in servizio per malattia, sospensione dal lavoro, richiamo alle armi, ecc.;
* ai lavoratori e ai marittimi disoccupati che alla data del matrimonio possano far valere un rapporto di lavoro di almeno 15 giorni nei novanta precedenti il matrimonio;
* ai marittimi in servizio militare che possano far valere un rapporto di arruolamento di almeno 15 giorni nei 90 precedenti la data di richiamo alle armi ovvero la data di ultimazione del servizio di leva;
* ad entrambi i coniugi quando l'uno e l'altra vi abbiano diritto.
I documentiPer ottenere l'assegno di congedo i lavoratori devono presentare la copia del certificato di matrimonio al datore di lavoro entro 60 giorni successivi al matrimonio.In caso di pagamento da parte dell'INPS, la domanda di assegno con la copia del certificato di matrimonio deve essere presentata entro 1 anno.Importo e pagamentoL'assegno e' pari a 7 giorni di retribuzione (8 giorni per i marittimi) ed e' calcolato sulla base della retribuzione percepita nell'ultimo periodo di paga (ultimi due periodi di paga per i lavoratori dell'industria e artigianato retribuiti a settimana). E' corrisposto dai datori di lavoro per conto dell'INPS all'inizio del periodo di congedo. L'Azienda chiede poi il rimborso all'INPS, entro un anno dalla data dei singoli pagamenti. Ai lavoratori disoccupati o che si trovano sotto le armi, viene pagato dall'INPS.Il ricorsoNel caso in cui la domanda venga respinta, l'interessato può presentare ricorso, in carta libera al Comitato provinciale dell'INPS, entro 90 giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica la reiezione. Il ricorso, indirizzato al Comitato Provinciale, può essere:
*presentato agli sportelli della sede dell'INPS che ha respinto la domanda;*inviato alla sede dell'INPS per posta con raccomandata con ricevuta di ritorno;
*presentato tramite uno degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge;
*al ricorso vanno allegati tutti i documenti ritenuti utili per l'accoglimento del ricorso stesso;
Fonte informativa : sito dell'INPS

martedì 16 marzo 2010

PRESENTAZIONE SARA EVENTS



“Mi sono sempre piaciuti il glamour e le feste, partecipare ai momenti di gioia delle persone. Spesso un dettaglio è lo spunto per progettare l'immagine del matrimonio insieme al colore che sarà il fil rouge che percorrerà tutta la cerimonia dagli addobbi al catering, assieme agli sposi valuto il budget, le idee e i dettagli, sono sempre emotivamente coinvolta perchè voglio che sia tutto semplicemente perfetto!Tengo personalmente i contatti con la coppia curo la regia assistita da uno staff altamente specializzato, ma il tocco finale è sempre il mio. E tutto prende un sapore inconfondibile...per un giorno che rimarrà indelebile nella memoria di tutti”

(F. Moccia "Ho voglia di te")


"Ho voglia di te. Per tutto quello che ho immaginato, sognato, desiderato.
Ho voglia di te. Per quello che so e ancora di più per quello che non so.
Ho voglia di te. Per quel bacio che non ti ho ancora dato.
Ho voglia di te. Per l'amore che non ho mai fatto.
Ho voglia di te anche se non ti ho mai assaggiato.
Ho voglia di te, di tutto te. Dei tuoi errori, dei tuoi successi, dei tuoi sbagli. Dei tuoi dolori. Delle tue semplici incertezze, dei pensieri che hai avuto e di quelli che spero hai dimenticato, dei pensieri che ancora non sai.
Ho voglia di te.
Ho così voglia di te che nulla mi basta.
Ho voglia di te e non so neanche perché...
Uffa. Ho voglia di te".
(F. Moccia "Ho voglia di te")

News dal Mondo del Cinema. La Canalis Wedding Planner nel prossimo film di Boldi, "A Natale mi sposo", insieme a Nancy Brilli e Vincenzo Salemme.

Commedia degli equivoci in cui si parla di amori e matrimoni.

Elisabetta Canalis ha temporaneamente lasciato il suo ammiratissimo fidanzato George Clooney per prendere parte al film dal titolo "A Natale mi sposo", in uscita per il mese di dicembre 2010. La pellicola, diretta da Boldi, vede protagonisti - accanto alla Canalis - Nancy Brilli e il napoletano Vincenzo Salemme, la bella attrice sarda interpreterà il ruolo di una 'wedding planner' alle prese con l'organizzazione del matrimonio tra la Brilli e Salemme sulle nevi di Saint Moritz.

giovedì 4 marzo 2010

Oggi Sposi Carbonia


















E' Finito il periodo delle Fiere degli Sposi ed ora dopo grandi e interminabili preparativi un po di relax è quello che ci vuole..Grazie a tutte le persone per i milioni di complimenti! dopo tanto lavoro sentirsi dire certe cose è veramente una soddisfazione..menomale!per cui sposini vi posto qui qualche particolare del nostro stand..questi deliziosi dolcetti fanno ingrassare solo alla vista!!la linea per il momento può aspettare!; ) ma le chicche le preserverò ai fortunati sposini che si rivolgeranno a me per le loro nozze..e tanti auguri anche a quelli che non lo faranno...